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L’esperta di estetica racconta il suo percorso, fatto di passione e professionalità, che le ha permesso di aprire il primo centro e crescere sempre più, diventando un’eccellenza nel settore. Partendo da un piccolo paesino…

da: Silvia Tranà

Categoria: CONSULENZA

CONTENUTO PUBBLICITARIO

silvia tranà

Silvia Tranà ha iniziato la carriera nel 1995 come estetista, in un piccolo centro estetico vicino al suo paese, Montelupone. Ma c’è sempre stato in lei il desiderio di fare qualcosa di più. Mossa dalla volontà di acquisire solida esperienza nel settore, ha cominciato a viaggiare, specializzandosi nell’arte della dermopigmentazione e scoprendo una passione per la creazione di sopracciglia perfette. Nel 2004 ha completato il primo corso a Bologna e da allora ha continuato a sviluppare competenze e conoscenze.

Nonostante gli scetticismi iniziali altrui riguardo alla possibilità di avere successo in un piccolo paese, ha aperto il suo centro estetico e ha dimostrato che la passione e la determinazione possono superare ogni ostacolo. «È iniziato tutto come una sfida personale – racconta Tranà – Mi dicevano: “Ma chi verrà mai a Montelupone, un paese così piccolo? Non potrai mai avere successo“. E invece ora le persone vengono anche da fuori regione, pur di farsi trattare da me».

Oltre alla dermopigmentazione prettamente estetica, Tranà si è dedicata anche allo studio delle tecniche del “medical tatoo” per la ricostruzione dell’areola mammaria post mastectomia, la copertura delle cicatrici e la trico-pigmentazione per il cuoio capelluto maschile e femminile. L’abilità nel fornire risultati naturali e soddisfacenti l’ha portata alla vittoria di due prestigiosi concorsi a livello internazionale a Monaco e Roma. E, con il passare del tempo, Silvia ha ampliato le attività aprendo uno studio anche a Milano. Tuttavia, non ha abbandonato Montelupo, che resta il centro della sua avventura imprenditoriale e la prova provata che anche partendo da un piccolo centro si possono realizzare grandi sogni. «Sono grata di aver seguito la passione e quello che mi diceva lo stomaco: sapevo che tutti i miei sforzi sarebbero stati ripagati» sorride.

Tranà ha intrapreso un percorso dedicato all’insegnamento delle tecniche che ha acquisito nel corso del tempo, collaborando con varie accademie, condividendo la passione per la dermopigmentazione e promuovendone il riconoscimento anche a livello sanitario. Ha formato numerosi studenti negli ultimi cinque anni, focalizzandosi sull’importanza delle tecniche, dell’igiene (fondamentale per evitare infezioni), ma soprattutto sul rispetto delle storie dei clienti. Uno dei momenti più gratificanti per Tranà, infatti, è riuscire vederli riappropriarsi di fiducia e autostima dopo i trattamenti. «La ricostruzione dell’areola mammaria post mastectomia su donne che hanno combattuto con un carcinoma rappresenta una parte significativa del mio lavoro: restituisce loro una sensazione di femminilità e dignità perdute. Nel momento in cui incrocio i loro sguardi, so che stiamo facendo la cosa giusta. Non bisogna necessariamente agire su situazioni drammatiche: basta la creazione di un sopracciglio armonioso per restituire fiducia in se stessi e amor proprio. Ed è questo ciò che amo di più nel mio lavoro» conclude Tranà.