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La scuola internazionale WINS nasce da un’idea del padre dell’imprenditore, che oggi gestisce l’istituto fondato sull’insegnamento di valori fondamentali e di lingue straniere

da: WINS

Categoria: CONSULENZA

CONTENUTO PUBBLICITARIO

pietro formiga

La storia di WINS (World Internation School) comincia tra il 1957 e il 1958, dal sogno del padre di Paolo Pietro Formiga, che desidera poter offrire curricula stranieri, in particolar modo inglesi e americani, ai suoi ragazzi. Oggi la scuola ha subito varie evoluzioni, ma ciò che non è mai cambiato è l’attenzione alle esigenze e ai bisogni degli studenti.

Formiga racconta che il suo rapporto con l’istituto ha radici profonde: «Sono partito dalle pulizie, mio padre voleva che facessi una vera e propria gavetta. Nel giro di poco tempo, però, ho cominciato ad affiancarlo nella direzione. È stato un passaggio di testimone molto morbido, ero già nell’azienda da tanto tempo, e vivevo tutto in prima persona».

Dai primi anni del 2000 il circuito delle scuole internazionali comincia a fiorire, al punto che si costruiscono nuove scuole da zero: da Milano, dove è nata la prima sede, si passa a Roma, Monza e Modena. La svolta, però, arriva nel 2017, come spiega Formiga: «Abbiamo ricevuto una chiamata dall’amministratore delegato della Juventus. Dovevano costruire il J-village, che inizialmente sarebbe dovuto essere un villaggio di lusso, ma poi hanno chiesto di realizzare una scuola. Quindi dal 2017 siamo anche a Torino, con una scuola che cerca di mettere insieme due componenti fondamentali: la parte educativa e quella sportiva».

La WINS di Torino dispone di grandissimi spazi, dai campi sportivi alla palestra: in questo modo gli studenti possono dedicarsi allo studio senza dover rinunciare all’attività fisica. «Da noi ci sono ragazzi che sono a livelli sportivi molto elevati – afferma Formiga – ed è per questo che da parte nostra ricevono la massima disponibilità». L’istituto WINS è infatti autorizzato AFEC (Athlete-Friendly Education Centres): offre la possibilità di conseguire un diploma international Bacalaureat in 3 anni anziché 2, proprio per aiutare i ragazzi a non dover mettere da parte l’attività sportiva. Questo sistema educativo si ispira a quello britannico: la lingua veicolare è l’inglese, ma si studiano altre lingue, come il francese, il tedesco, lo spagnolo e persino il cinese, proprio per la forte rappresentanza che c’è nell’istituto. Alla fine del percorso scolastico, i ragazzi entrano in possesso di diploma equipollente a quello rilasciato dalla scuola italiana.

Dunque che cosa c’è di diverso tra la WINS e le altre scuole italiane? «Da noi si affronta la conoscenza in modo diverso, non dal punto di vista nozionistico, ma il nostro è la partecipazione – aggiunge Formiga – i nostri ragazzi sono portati all’apprendimento attraverso la curiosità, l’interesse verso qualsiasi materia, ed è un elemento tipicamente anglosassone. L’international inverte il senso, si parte dal fatto che stimoliamo la volontà di capire per portare i nostri studenti alla conoscenza». Dunque la WINS desidera offrire e insegnare ai suoi ragazzi qualcosa in più: il rispetto e l’inclusività sono pilastri fondamentali. «Quando nasce un problema in un giovane, offriamo tutto l’aiuto necessario. C’è sempre l’assistenza di docenti e specialisti – conclude Formiga, che si sofferma anche sugli aspetti più belli del suo lavoro – Amo il contatto con i giovani, all’inizio sembra che vivano in un mondo diverso dal nostro, ma basta parlarci per pochi minuti che subito entriamo in sintonia. Hanno molto da insegnare, ecco perché ritengo così prezioso lo scambio di idee con loro».