L’imprenditrice, fondatrice di un’azienda di formazione, racconta il modo in cui insegna ai suoi clienti ad usare il marketing per la conquista della felicità più profonda
CONTENUTO PUBBLICITARIO
Per Maurizia Mancini riuscire a fornire gli strumenti per trovare la felicità duratura è da sempre una missione di vita, ma che proprio il marketing potesse essere utilizzato come uno strumento così potente, in fondo non se l’aspettava.
Nei quasi 20 anni di studio, lavoro e ricerca in ambito della Comunicazione e della crescita personale, che l’hanno portata a formarsi in tutto il mondo (dall’Università di Bologna alla Columbia University alla Berkeley University alla certificazione dell’International Coaching Federation), ricoprendo varie posizioni da responsabile della comunicazione, formatrice e coach per aziende italiane e internazionali, aveva sempre notato come nell’ambito della comunicazione ci siano strategie per essere realmente felici che esulano dall’ambito terapeutico e possono essere alla portata di tutti.
Ma la scoperta sorprendente è arrivata dall’applicazione di alcuni strumenti del marketing etico che sono stati integrati con valori, pratiche e principi delle antiche tradizioni sapienziali, cioè quelle discipline che l’essere umano ha sviluppato nei millenni per raggiungere la felicità e gli “stati superiori di coscienza”, come l’illuminazione, l’estasi, il nirvana.
«Il marketing nasce da uno spazio molto lontano dalla felicità duratura, perché si basa sulla sua eterna e irraggiungibile promessa – afferma Mancini – ma proprio per questo è in grado di mostrarci le nostre ombre e i veri, autentici desideri che esse nascondono. E proprio per questo, una volta superate le ombre e trovata la consapevolezza, può esistere davvero un marketing etico, efficace e basato sull’autenticità, che porta risultati, felicità duratura e un modo di fare impresa benefico per tutti».
Il modus operandi di Mancini prevede un modello imprenditoriale che unisce corpo, mente e coscienza per ottenere una crescita non solo economica, ma a tutto tondo. Modello nato da un’esperienza personale: «Io per prima ho vissuto un conflitto interiore: nonostante i miei clienti raggiungessero ripetutamente i propri obiettivi, non erano mai felici al 100%; e quando si trattava di aziende questo si rifletteva anche sulle scelte di marketing e sulla relazione con i clienti. Sebbene li portassi a grandi risultati, non sentivo di aiutarli davvero. Quando ho capito che era tutto collegato e ho cominciato a far lavorare sia i clienti che i miei collaboratori su se stessi, unendo strumenti di marketing e pratiche millenarie, abbiamo avuto risultati eccezionali, sia dal punto di vista economico che di felicità di tutti i coinvolti» racconta Mancini, che ritiene indispensabile trasformare il modo di lavorare in un continuo esercizio concreto di amore e aggiunge: «Non significa sacrificare la vita privata, anzi, poiché se si lavora con amore, tutto migliora; essere felici è una scelta costante, ed estremamente connessa a provare amore, quindi perché non cominciare proprio da ciò che si fa quotidianamente, per così tante ore al giorno?».
Mancini offre corsi di marketing digitale focalizzati sul raggiungimento di una felicità profonda e radicata e di risultati concreti, sia dal vivo che online, stimolando la meditazione, la crescita interiore e il team building: «Lavoriamo tanto per cercare di portare nel mondo il modello di “gruppo sinergico”, basato sulla struttura a cerchio, tipica dei piccoli gruppi tribali: emozioni, esigenze e dubbi dei singoli diventano un patrimonio del gruppo, dando risultati più rapidi sia al team che ai singoli membri» spiega Mancini. Le sue strategie riprendono tecniche e pratiche mistiche che si sono rivelate funzionali al suo lavoro: liberarsi dai problemi e capire che le energie sottratte ai drammi quotidiani possono essere sfruttate per qualcosa di positivo, significa aver vinto. Secondo Mancini, inoltre, «diventare consapevoli delle ragioni profonde di ciò che si fa, e del modo soprattutto in cui lo si sta facendo, permette di portare amore nelle cose, mettendo fine alla ricerca perpetua di ciò che non si ha. Nella vita c’è una sorta di meraviglia: bisogna essere capaci di stupirsi, perché il modo in cui si guarda la realtà influenza il modo di agire nella vita». Concludendo, Mancini sottolinea l’importanza di riconoscere l’efficacia dell’autenticità nelle relazioni anche professionali e rimarca il proprio desiderio di riuscire a creare uno spazio in cui le persone possano riconoscersi come corpo, mente e spirito, andando a normalizzare sempre più questa ricerca della vera felicità. «C’è molto bisogno di un supporto, l’essere umano è ricco di cose belle, ma vanno tirate fuori, creando un contesto sicuro di amore, ed è quello che continuerò a fare. Per me è una vera e propria missione di vita» conclude Mancini.