L’azienda nasce con l’obiettivo di tutelare i tappeti persiani ed orientali per preservare una storia fatta di tradizione, colori, precisione, raffinatezza e pregio
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Massimiliano Riccardi, CEO di “Art&Tappeti” ha cominciato il suo lavoro quasi per gioco, un caso della vita che si è trasformato non solo nella sua professione, ma anche nella sua passione, studiando e affinando le tecniche di restauro. Infatti, da più di un quinquennio è un punto di riferimento non solo per la Campania, zona privilegiata del suo business, ma anche per il resto d’Italia. Il suo compito è quello di tutelare e valorizzare i manufatti tessili di elevata importanza, intesi come vere opere d’arte: “È importantissimo occuparsi della tutela e della conservazione dei tappeti persiani, attraverso la ricerca del materiale idoneo allo studio dei pigmenti fino alla ricostruzione di aree mancanti annodando fedelmente, non solo per l’alto valore economico che possiedono, essendo realizzati per lo più con fibre naturali trasformate artigianalmente con metodi antichissimi, ma anche perché rappresentano una cultura e una tradizione che si tramanda da secoli e che non si ferma mai” afferma Riccardi, che sottolinea l’importanza delle conoscenze delle singole tecniche di realizzazione.
Ogni tappeto, infatti, viene annodato seguendo un progetto su cartone millimetrico fatto a sua volta da abili disegnatori. Con l’impiego dei filati locali bagnati con sostanze vegetali si annoda a telaio con precisione da maestri annodatori rispettando la zona di origine, e Riccardi spiega che per poter restaurare e tutelare ogni singolo millimetro del manufatto, bisogna prima di tutto saper riconoscere la zona di appartenenza per riuscire a ricostruire la tecnica di annodatura che costituiscono il tappeto, calcolando la sezione e la natura dei filati perché come afferma “Ogni singola origine ha le sue lievi differenze storiche-artigianali e iconografiche ecco perché partiamo da una perizia quasi chirurgica prima di intervenire. Non esiste una scuola in Italia che ti insegna a riconoscere le singole tecniche, ma tutto è il frutto dell’esperienza che abbiamo alle spalle maturata negli anni attraverso restauri su ogni singolo tappeto eseguito, tutto nel rispetto del pregio del tappeto”.
È importante, quindi, imparare a riconoscere il valore stesso del manufatto, attraverso il calcolo della densità di annodatura per potergli sempre dare il trattamento più corretto. Con il passare del tempo e con l’azione di fattori esterni come luce, calore, polvere e umidità, il tappeto rischia di perdere la brillantezza dei suoi colori e la sua integrità, ecco perché Art&Tappeti analizza il capo e studia lo stato cellulare delle fibre: monitorando i colori, si può intervenire con lavaggi innovativi e appositi trattamenti per la rigenerazione delle fibre o per ricostruire il disegno che poi diventerà la traccia per annodare la parte da restaurare. “Ciò che in molti non considerano è che il tappeto, pur essendo un oggetto che nella vita di tutti i giorni calpestiamo, non va assolutamente trascurato, per questo cerchiamo sempre di consigliare una consulenza per ogni esigenza, almeno una volta l’anno, per capire se il tappeto deve essere semplicemente lavato oppure è necessario un intervento più completo”, afferma Riccardi. L’azienda, inoltre, si occupa anche di restauri integrali per tappeti antichi e di pregio. Se la trama ha subito dei danni e il tappeto risulta essere usurato, viene data la possibilità di ripristinarlo con lane e filati autentici. Il disegno viene ricostruito su carta millimetrata e poi incastrato, ovviamente senza che l’intervento sia visibile; l’innesto che viene inserito non è percepito poiché non è un restauro conservativo, bensì una ricostruzione vera e propria. Ovviamente, prima che si cominci con l’intervento, Riccardi effettua una perizia del bene per capire l’entità del danno e il valore stesso del manufatto, in modo da consigliare l’operazione ottimale per i propri clienti che molto spesso, non avendo idea del tesoro che possiedono, trascurano e “uccidono” il tappeto.
“La nostra impresa è partita quasi per gioco, ma la scoperta delle singole origini e il loro autentico fascino mi hanno catapultato in una realtà diversa dalla nostra. Iniziando a fare questo lavoro con maestri iraniani in Italia, hanno suscitato in me curiosità e voglia di recuperare anche quando un tappeto era da dismettere- aggiunge Riccardi – Riportarlo in vita è ancora oggi il sentiment che spinge Art&Tappeti ad eccellere nel restauro dei tappeti persiani di pregio. Ora offriamo un servizio completo, che non è un servizio convenzionale, ma ricostruiamo, analizziamo e valorizziamo il manufatto dalla A alla Z”, spiega Riccardi, che insieme al lavaggio e alle riparazioni come bordi, frange etc. dà la possibilità di sanificare in maniera accurata il tappeto. Ciò offre benefici anche in termini di salute e consente di vivere gli ambienti famigliari in totale sicurezza. Da qualche anno Art&Tappeti si occupa anche di arredi e dipinti, con professionisti che hanno sempre come obiettivo quello di preservare una storia e una tradizione che si tramanda da lungo tempo.