Lo spin doctor aziendale spiega il ruolo fondamentale della reputazione (e quanto sia importante iniziare ad occuparsene per riuscire ad approcciare i clienti in una chiave vincente)
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Chi sostiene che i diamanti siano per sempre, non ha mai scambiato due chiacchiere con Gio Talente, Direttore Esecutivo di Digitalia21 e Spin Doctor Aziendale, impegnato nella gestione e nel potenziamento della reputazione di aziende e professionisti.
Che cos’è davvero la reputazione? Perchè è così importante farla diventare eterna? “Nel momento in cui entri sul mercato ed hai il primo cliente pagante, la tua reputazione si sta già costruendo, che tu lo voglia o no. Se non impari a gestirla, sarà il mercato a decidere il tuo valore” risponde Talente. Che, individuato il punto di forza di ciascuna azienda, le dà la possibilità di sfruttarlo e valorizzarlo, fino a farlo diventare una necessità per il cliente.
Sono diverse le strategie per scegliere che volto dare alla propria impresa e come farla percepire dai clienti. Questo perché ciò che spinge a comprare non è l’oggetto o il servizio offerto, ma la percezione che si ha di essi. Tutto è vendibile, ma la discriminante con cui si sceglie di portare a termine un acquisto è l’idea che si ha di esso, di quanto ci possa servire, al punto da apparire quasi indispensabile.
Da questo concetto si snodano dinamiche cognitive e comportamentali che vengono studiate ed utilizzate da Talente come Spin Doctor Aziendale, poiché il suo compito, spiega, è quello di “spostare l’attenzione dal competitor a te”. Stando a quanto affermato da Talente, il mercato del lusso è solido e continua ad evolversi, come dimostrano i dati che evidenziano una crescita tra il 17% e il 19% nel primo trimestre del 2022 rispetto all’anno precedente. I beni di lusso, spesso, non sono una necessità primaria, eppure, rappresentando un vero e proprio status symbol, spingono i clienti a sapere a priori ciò che desiderano. “Questo perché i brand di lusso puntano la loro strategia di vendita sulla reputazione e non sul prezzo” spiega Talente.
Sono tre le fasi con cui Talente riesce a valorizzare la percezione del prodotto sul mercato: “La prima fase prevede l’intervento dei grandi media, attraverso cui vengono accesi i riflettori sul prodotto, in modo da avvicinare la massa critica e mediatica. La seconda fase si concentra sulla creazione di materiali come foto, video esperienziali e interviste, che permettono al cliente di sentirsi protagonista di un’esperienza e che lo porteranno a scegliere il prodotto piuttosto che quello del competitor. Infine, attraverso la terza ed ultima fase, attiveremo una campagna di marketing massiva per conquistare nuove quote di mercato e raggiungere milioni di potenziali clienti”.
L’architettura ben organizzata di queste fasi permette a imprese e professionisti di potenziare la propria reputazione in tempi molto brevi; e ogni fase ha una motivazione precisa: “Il ruolo delle fonti autorevoli è indispensabile. Perché permettono al cliente di istituire un legame, un dialogo, come se ne stesse parlando con cari amici. Nel momento in cui il cliente comincerà a fare ricerche, troverà grandi media e fonti autorevoli che avvalorano questa strategia reputazionale” conclude Talente. Che attraverso la creazione di comunicazione, l’attenzione e lo studio del singolo caso, permette di investire nel… diamante della strategia aziendale costruendo l’eterna reputazione.