Il CEO, esperto di finanza, spiega come si può fare impresa riuscendo a rimanere profittevoli perfino sotto il… bombardamento dei rincari energetici
da: ABC ASSEVERA
Categoria: COMMERCIO
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“Speculazione. Solo speculazione. Imprenditori e manager subiscono inermi queste oscillazioni, perché pochissimi sanno utilizzare gli strumenti finanziari adeguati. Ed è questo che occorre per reggere ai mercati.”. Inizia così Edoardo Corrado Caforio esperto di finanza e CEO di ABC Assevera S.p.a società impegnata nell’aiutare le aziende a crescere senza sovraindebitamenti.
In tutta Europa si avverte una reale preoccupazione nel fare impresa. E in Italia la preoccupazione è amplificata da una pressione fiscale tra le più alte dell’Unione. Proprio per questo motivo decidere di fare impresa non può prescindere dal conoscere i criteri di una buona politica finanziaria e applicarli alla propria realtà in modo adeguato. “Gli imprenditori continuano ad invocare aiuti di Stato, bonus e credito di imposta, come se fosse l’unica cura a tutti i mali delle varie crisi. Ma non è questo che li salverà, perché il mercato è cambiato radicalmente sulla scia di una innovazione chiamata globalizzazione” dice Caforio.
Secondo Caforio, l’impresa deve scoprire che non occorre continuare a spremere aiuti di Stato, che poi si dovranno ripagare, a discapito della collettività. Occorre semplicemente acuire l’ingegno e decifrare i segni di questo tempo. Per esempio, non si può prescindere da un contesto globalizzato: “Fusioni ed unioni di impresa rappresentano il futuro” chiosa Caforio.
In pratica, le scelte di una corretta politica finanziaria, fiscale, di implementazione del mercato, sono ormai la chiave del successo di ogni azienda. Le basi di una corretta politica gestionale? Saper valutare i propri partner; conoscere ed applicare strumenti di copertura del rischio; approntare politiche di approvvigionamento.
Nell’effettivo cambiamento di fare impresa sia a livello nazionale che a livello globale, poi, bisogna conoscere e attivare strumenti finanziari capaci di mantenere l’azienda in vita: “Occorre utilizzare lo stesso sistema finanziario utilizzato dai mercati globali per proteggersi dall’onda speculativa che fa seguito all’aumento di una materia prima o di una risorsa indispensabile” continua Caforio. Che aggiunge: “Non si può essere un buon imprenditore o un buon manager senza la piena coscienza dell’utilizzo del sistema finanziario e dei suoi molteplici strumenti. La protezione delle aree di rischio è una delle strategie utilizzata dai mercati più floridi perché porta profitti e protezione del business in tempi brevi”.
Il mondo è cambiato e non vi è più spazio per una singola idea. Siamo nell’era 2.0, dove il singolo perde contro chi si allea per distribuire forze, profitti e costi in modo equilibrato. Pensieri ed azioni di largo interesse generano successo. “Globalizzazione vuol dire unione di forza e di interessi, obiettivi comuni e ricchezza diffusa: concetti dai quali oggi è impossibile prescindere” conclude Caforio.