Ecco come una società commerciale è riuscita a trasformare il modo di fare impresa puntando su progetti di grande valore etico
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Progetti del Cuore è una società commerciale – come spiega Daniele Ragone, Amministratore Unico della società – che dà la possibilità di fare impresa in modo innovativo e soprattutto solidale: attraverso la vendita di spazi pubblicitari, gli imprenditori vedono il loro brand legato a mezzi di pubblica utilità. Che vengono forniti gratuitamente. E si occupano non solo del trasferimento, ma anche della socialità.
Sono coinvolti, infatti, enti impegnati a far vivere momenti fondamentali della vita – come, per esempio, per i ragazzi, la scuola – a persone meno fortunate. Oppure un momento di convivialità, come una pizza tutti insieme. Ma anche, e soprattutto, spostamenti indispensabili, quale il trasporto per i pazienti dializzati.
Perché Progetti del Cuore nasce dalla voglia di coniugare l’imprenditorialità con l’aiuto alla comunità. Ed è proprio questa doppia valenza che incoraggia gli sponsor a mettersi al lavoro per dare il loro contributo. Racconta Ragone: “Cerchiamo di migliorare il mondo in cui viviamo. In questo modo le aziende, soprattutto nelle piccole comunità, hanno la possibilità di attivarsi nel concreto in alcune situazioni che sentono vicine portando sostegno e aiuto”.
La sua società, con centodieci persone che si occupano di tutta la parte tecnica e burocratica (tassa di circolazione, assicurazione e manutenzione del veicolo), presenta il progetto alle aziende. Che, avendo un forte legame con il territorio in cui operano, sono spinte dal desiderio di aiutare; dalla volontà di agire in chiave etica; e dalla consapevolezza di poter contribuire a migliorare, ogni giorno, il mondo in cui si muovono.
Al momento sono attivi più di cinquecento automezzi dal Trentino al Lazio, per perorare la causa che ha dato vita alla società Progetti del Cuore: comunità, inclusione e sostenibilità. “La sostenibilità è dare la possibilità di condurre un’esistenza normale anche a chi è più svantaggiato. Gli anziani e i disabili hanno diritto ad avere la nostra stessa qualità di vita. Più li rendiamo autosufficienti, più riusciamo a migliorare non solo la loro vita, ma anche quella delle loro famiglie” spiega Ragone.
Progetti del Cuore e le associazioni partners, infatti, alleggerendo il carico di responsabilità quotidiane, permettono anche ai familiari di recuperare parte della loro vita, che altrimenti risulterebbe insostenibile in quanto completamente dedita alla cura e alle attenzioni nei confronti dei congiunti più deboli.
L’augurio e il desiderio, racconta Ragone, è dar voce a tutte le persone che vengono aiutate. Ed è per questo che la società Progetti del Cuore fa proprio lo slogan delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana: “Siamo ogni persona che aiutiamo.”
La società di Ragone, dunque, mette in moto una “social-catena” in grado di portare beneficio agli imprenditori, che vedono associato il loro nome ad un’azione di grande importanza dal punto di vista etico e morale; ma anche (e soprattutto) in grado di portare beneficio a chi non può condurre una vita indipendente. È un nuovo modo di fare business, improntato al cambiamento e alla sostenibilità. Che migliora la vita (e la reputazione) delle imprese, nonché la vita dei più deboli (e dei loro familiari).